Ti piace la lettura? Sei un avido divoratore di libri? Sappi che leggere ti può rendere una persona migliore, lo dice la scienza.
È risaputo che la lettura offre numerosi benefici che contribuiscono a migliorare la mente, l’immaginazione e la qualità della vita in generale. Ma se siete avidi lettori, non è solo la vostra mente a beneficiarne. La lettura nutre la mente e il cuore, arricchisce la tua vita e ti aiuta a diventare una persona più consapevole, istruita e empatica. Infatti gli effetti positivi di questa buona abitudine si faranno sentire anche sui vostri amici e familiari. Leggere migliorerebbe infatti le nostre capacità empatiche, come dimostra uno studio americano.
L’empatia è la capacità di comprendere e condividere i sentimenti, le emozioni e le prospettive emotive di un’altra persona. Si tratta di mettersi nei panni di qualcun altro, cercando di comprendere cosa stia vivendo o provando, e mostrare una genuina preoccupazione per il loro benessere emotivo.
Insomma, l’abilità di connettersi con le emozioni altrui, intuendone le convinzioni e anticipandone i desideri, è nota come teoria della mente. Ed alcuni ricercatori della New School for Social Research in New York hanno voluto proprio verificare se l’esposizione a vicende letterarie con personaggi complessi migliori effettivamente la nostra capacità di calarci nei panni del prossimo.
Lo studio e come la lettura influenza l’empatia
Gli scienziati hanno reclutato tre gruppi di volontari che hanno destinato a tre diversi compiti: il primo ha dovuto leggere testi narrativi di qualità, insigniti del prestigioso premio letterario statunitense National Book Award; al secondo è stata affidata la lettura di parti di bestseller venduti online e il terzo non ha letto affatto. Gli scienziati poi hanno chiesto a tutti di provare ad identificare quali emozioni si celavano dietro alcune espressioni facciali. Ebbene questo test di empatia ha visto ottenere i risultati migliori proprio chi aveva letto romanzi più impegnativi.
Lo studio dai risultati stimolanti lascia però alcune domande in sospeso: quali sono, per esempio, i risvolti narrativi che fanno la differenza? Può darsi che sia semplicemente il maggiore sforzo cognitivo necessario per affrontare una lettura “colta” al migliorare anche le capacità relazionali. La ricerca, comunque, sottolinea l’importanza di vivere in una comunità che promuova la lettura.
In conclusione, la lettura costante e diversificata può migliorare l’intelligenza in termini di conoscenza, abilità cognitive, pensiero critico, creatività e capacità di comunicazione. È un’attività che può arricchire la vita di una persona e contribuire a uno sviluppo intellettuale continuo. Per cui si può affermare che leggere rende davvero persone migliori!