Bronchite: ecco cosa devi e non devi fare per risolvere il problema velocemente, arrivano i consigli direttamente dall’esperto.
La bronchite può essere molto fastidiosa e solitamente ha bisogno di tempo per guarire, il sintomo principale è la tosse, generalmente secca, talvolta possono presentarsi anche piccole quantità di muco. La bronchite esiste principalmente di due tipologie quella acuta e quella cronica.
La acuta è un’infiammazione dei bronchi che compare generalmente in seguito a un problema infettivo di origine batterica o virale, tende a comparire soprattutto nei mesi più critici in cui circolano i vari virus. A questo tipo di bronchite, è associata anche la febbre e ad altri sintomi influenzali, generalmente scompare in poco tempo.
La bronchite cronica ha una lunga durata, infatti può persistere anche per mesi, potrebbe durare addirittura per anni consecutivi. A scatenare questa patologia, ci sono vari fattori, tra cui l’inquinamento atmosferico. Ad essere a rischio sono tutti ma in particolar modo le persone più fragili, come i bambini, gli anziani o chi ha già un’altra patologia.
Bronchite, scopri tutto ciò che devi sapere
Nel caso di bronchite acuta, il disturbo può risolversi anche spontaneamente, dopo qualche giorno chi preferisce può ricorrere all’assunzione di alcuni farmaci, per quanto riguarda invece la bronchite cronica necessita di cure più mirate. In questo caso bisogna rivolgersi ad uno specialista di fiducia, va evitato infatti di assumere medicinali da soli senza aver sentito il medico.
Bisogna infatti evitare di assumere i farmaci sedativi per la tosse in quanto potrebbero migliorare solo apparentemente il problema, sicuramente la tosse si placherà, ma verrà bloccato anche il meccanismo che favorisce l’eliminazione delle secrezioni bronchiali. La bronchite cronica, inoltre può manifestarsi anche in quei pazienti che hanno già avuto più volte una bronchite acuta, ciò in genere accade ai fumatori.
Una volta che la bronchite si è cronicizzata, dura tutto l’anno aldilà del clima e del periodo. Per essere sicuri di aver contratto la patologia in maniera cronica devono essere effettuati dei controlli. Ad essere preso in esame è il quadro clinico generale, il medico dovrà occuparsi di sentire il torace per individuare eventuali rumori roghi. Per effettuare una diagnosi certa, potrebbe essere necessario ricorrere ad un radiogramma del torace. Se trascurata, questa malattia può causare una polmonite o addirittura la broncopneumopatia, con conseguente difficoltà respiratoria.
Nei casi lievi di bronchite cronica, potrebbe essere sufficiente anche una terapia farmacologica sintomatica. È fondamentale che il paziente assuma molti liquidi. Tra gli ingredienti migliori, c’è l’eucalipto, la malva, il tiglio e la liquirizia, queste sostanze sono ottime per preparare un infuso. Nei casi più gravi, potrebbe essere indicata anche una terapia antibiotica, è consigliato inoltre introdurre dei cicli di terapia con l’aerosol.