La celebre ex meteorina di Emilio Fede, travolta dal vortice del gossip per il suo incombente sfratto dalla dimora legata a Berlusconi.
Con la triste notizia della morte di Silvio Berlusconi nello scorso giugno, si è registrato un cambiamento significativo nella situazione delle giovani donne coinvolte nelle festività organizzate nella sua residenza di Arcore chiamate anche “Olgettine“. La famiglia del carismatico politico, noto affettuosamente come “il Cav”, ha deciso di porre fine ai pagamenti mensili e di revocare l’assegnazione in comodato d’uso delle abitazioni a beneficio delle venti ragazze che frequentavano le serate ad Arcore.
L’assegno mensile di 2.500 euro, che era stato assegnato precedentemente da Berlusconi e che aveva dichiarato essere un atto di risarcimento per i presunti danni d’immagine subiti dalle giovani coinvolte nei noti processi giudiziari legati al caso Ruby, non sarà più erogato. Questa decisione ha già portato alla sospensione dei pagamenti mensili, e i contratti in comodato d’uso delle residenze che erano stati a disposizione delle ragazze, si estingueranno alla fine dell’anno.
Il futuro incerto delle “Olgettine”
Tra le “Olgettine” anche Manuela Ferrera, ex meteorina e nota amica del Cavaliere, sta per dire addio all’appartamento situato in zona Bande Nere-Primaticcio, a Milano. Sembra che Manuela Ferrera abbia scelto di accettare la decisione dei figli di Silvio Berlusconi e non abbia intenzione di ricorrere a soluzioni legali per conservare il suo attuale alloggio. Entro la fine dell’anno, quindi, si prepara a lasciare casa.
La complessa questione dello sfratto coinvolge diverse donne legate a Silvio Berlusconi, tra cui Manuela, e sembra essere parte di un piano più ampio per revisionare contratti e agevolazioni concesse durante la sua amministrazione. Dopo la scomparsa del leader di Forza Italia a giugno, è emerso un complesso panorama finanziario e contrattuale che ha portato alla luce una serie di decisioni volte a “mettere ordine” nella contabilità, coinvolgendo anche gli appannaggi e i benefici che erano stati precedentemente concessi.
Tuttavia, l’iniziativa non è stata accolta positivamente da tutti, come dimostrano le reazioni di Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, che si sono trovate anch’esse coinvolte nel processo di sfratto. La situazione si complica ulteriormente nel caso delle due ragazze, poiché il loro legale ha annunciato l’intenzione di intraprendere azioni legali, evidenziando l’esistenza di registrazioni audio che rivelerebbero promesse specifiche fatte dall’ex premier.