Sempre più persone soffrono di dolori cervicali con l’arrivo dei primi freddi. Ti spieghiamo come proteggersi e perché accade.
Con l’arrivo dei primi freddi, molte persone si trovano ad affrontare un problema abbastanza gravoso: i dolori cervicali. Questo disturbo si può manifestare con vari sintomi. Può portare lievi fastidi ma anche intense cefalee e nausea. Ma perché il freddo è così spesso associato a questo disagio? Esploriamo insieme le cause di questo disturbo ma soprattutto come affrontarlo.
La “cervicale” è il termine comune utilizzato per indicare il dolore al collo, ma in realtà, il termine corretto per indicare questo disturbo è “cervicalgia”. Questo disagio coinvolge il tratto della colonna vertebrale che va dalla base cranica fino alla settima vertebra cervicale. All’interno di questa regione, si trovano tante strutture vitali, tra cui muscoli, legamenti, tendini, vasi sanguigni, nervi e ghiandole. La complessità di questa area la rende estremamente sensibile e suscettibile a dolori e limitazioni durante i cambiamenti climatici.
La connessione tra il freddo e i dolori cervicali sembra celare un mistero intrigante: la meteoropatia. Sebbene non esistano studi scientifici univoci, si stima che in Italia il 40% della popolazione sia meteosensibile, reagendo agli sbalzi di temperatura, pressione atmosferica e condizioni climatiche. Questo fenomeno è amplificato dallo stile di vita moderno, con lunghi periodi trascorsi in ambienti climatizzati e livelli di stress elevati. Una vita all’aria aperta e una gestione più attenta dello stress potrebbero rappresentare il primo passo per ridurre l’incidenza di questa problematica.
Quando il freddo causa un irrigidimento dei muscoli cervicali, è essenziale adottare strategie per prevenire e alleviare questo fastidio. Proteggere la zona con sciarpe o foulard può essere il primo passo per mantenere i tessuti caldi e limitare la comparsa di tensioni muscolari. Tuttavia, quando il dolore è già presente, è necessario intervenire in modo più mirato.
Ad esempio con i collari di lana che con la loro capacità riscaldante, possono fornire un sollievo notevole. Le docce calde e gli idromassaggi sono anch’essi rimedi efficaci. Quando i sintomi diventano invalidanti, consultare uno specialista è fondamentale. I massaggi decontratturanti, eseguiti da mani esperte, rappresentano un rimedio principe. Gli esercizi di allungamento possono contribuire a mantenere la flessibilità, mentre, nei casi più gravi, le manipolazioni possono essere una risorsa preziosa per recuperare il benessere cervicale.
Insomma con una combinazione di attenzione al proprio stile di vita, cure preventive e interventi mirati, è possibile affrontare questo fastidioso disturbo.
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