L’addio all’aeroporto di Malpensa sta generando disordine tra i cittadini, segnando la conclusione di un periodo storico. Cosa sta succedendo.
Milano Malpensa, uno degli aeroporti più grandi d’Italia, sta vivendo un periodo di sconvolgimento e incertezza, segnando la fine di un’epoca. La notizia ha scosso profondamente i cittadini lombardi e i viaggiatori di tutto il mondo, che si sono ritrovati in una situazione di vero e proprio caos.
Ma cosa sta accadendo? Qual è la sconcertate novità che ha convolto un aeroporto così emblematico? Cerchiamo di capirne di più perché l’annuncio ha sconvolto tutti e potrebbe portare problemi severi per i viaggiatori.
Milano Malpensa: abbandono del grande aeroporto internazionale
Proprio così: Ita Airways ha annunciato la notizia di voler interrompere definitivamente la tratta del volo diretto a New York a partire da gennaio, con l’ultimo decollo previsto per il 7 gennaio. La decisione fa parte di una strategia più ampia adottata dalla compagnia aerea e delineata nel suo piano di sviluppo, nella quale il punto chiave rappresenta la scelta, da parte della compagnia, di sostituire come base principale per le proprie operazioni l’aeroporto milanese con quello di Roma Fiumicino.
Tale scelta è stata influenzata anche dalla presenza di una significativa rete di collegamenti nazionali ed internazionali gestiti da compagnie aeree low-cost, che hanno contribuito a dare al terminal una nuova veste. Le fonti aziendali spiegano, poi, che questa scelta è in linea con il modello “hub & spoke” adottato da Ita Airways, che prevede che ci sia un aeroporto principale a fungere da hub per i collegamenti nazionali, internazionali e intercontinentali.
Nello specifico, Roma Fiumicino è stato identificato come il fulcro delle attività, mentre Milano Linate rimarrebbe l’aeroporto di riferimento per il traffico business. Secondo quanto riportato dalle fonti aziendali, la forte presenza di compagnie internazionali come Emirates, responsabile della tratta di Milano Malpensa – New York JFK, ha contribuito ulteriormente a rendere l’aeroporto milanese un’opzione decisamente meno favorevole per la strategia adottata da Ita Airways.
E quali saranno le conseguenze dei viaggiatori che avevano già prenotato i voli per la Grande Mela? Avranno due opzioni: richiedere il rimborso del biglietto prenotato con Ita Airways oppure la sostituzione con voli di altre compagnie, generando, tuttavia, non pochi disagi per i cittadini.
Insomma, l‘addio di Ita Airways a Milano Malpensa rappresenta un enorme punto di svolta per l’aeroporto lombardo, e mentre la compagnia aerea si orienta verso una strategia centrata più sulla Capitale, Malpensa si prepara a diventare un hub low-cost, segnando la fine di un’era e aprendo nuovi scenari nel traffico aereo nazionale ed internazionale.