Grazie agli incentivi auto, il 2024 sarà un anno d’oro per tutti gli automobilisti. Tante sono le novità da tenere d’occhio: ecco quali sono.
Non sono ancora terminati i sussidi di quest’anno eppure già si parla di quelli del 2024 che, a quanto pare, sarà un anno importante per tutti i proprietari di vetture. Gli incentivi in questione partiranno a gennaio e c’è grande attesa.
Esattamente come accaduto in questi ultimi anni, la popolazione potrà fare affidamento su una serie di incentivi auto anche nel 2024. Non è ancora emerso lo schema ufficiale per il prossimo anno, ma si vocifera che ricalcherà in buona parte quanto accaduto negli anni precedenti.
Al di là delle sottolineature da parte dei ministri italiani competenti sulla necessità di rimodulare i contributi sul tema ambientalista, gli incentivi strizzeranno l’occhio con ogni probabilità alle vetture elettriche e ibride pulg-in. Questo perché è caldo il tema per quanto riguarda la sostenibilità.
Incentivi auto 2024: come funzionano
Uno degli scopi dell’esecutivo è quello di sostituire i veicoli più datati con quelli di ultima generazione Euro 6. Ma per quest’ultimo discorso se ne parlerà solamente tra due anni, mentre gli incentivi per il 2024 non dovrebbero cambiare più di tanto.
Per prima cosa bisogna ricordare che l’Ecobonus auto è un incentivo introdotto dal governo Draghi nel 2022 con l’obiettivo di supportare la transizione dell’Italia verso la mobilità ecologica. L’erogazione dei sussidi è stata definita con il DPCM nell’aprile del 2022 con durata triennale, per questo è valido fino al 2024.
L’obiettivo dell’attuale governo sarebbe quello di rispettare la data di scadenza dell’incentivo, magari inserendo delle modifiche o degli aggiustamenti, per poi introdurre un nuovo schema di sussidi dal 2025. La dotazione dell’Ecobonus sarà di 610 milioni di euro spartito tra automobili, motocicli e veicoli commerciali. Tra questi, 570 milioni sono spartiti in questo modo:
- 205 milioni per l’acquisto di auto elettriche: con sconti che vanno da 5mila euro per chi rottama una vecchia auto o di 3mila euro senza rottamazione.
- 245 milioni per l’acquisto di auto ibride plug-in: una detrazione di 4mila euro rottamando un vecchio modello o di 2mila euro senza rottamazione.
- 120 milioni per l’acquisto di auto termiche, ovvero a benzina, diesel, metano, gpl e ibride non plug-in: è prevista una detrazione di 2mila euro solo con la rottamazione.
I requisiti rimarranno probabilmente quelli di quest’anno e del 2022, che riguardano il limite del prezzo dell’auto, i veicoli rottamabili, l’obbligo di mantenere la proprietà del mezzo acquistato con i sussidi per almeno un anno e il termine massimo per immatricolare l’auto prenotata.