Cos’è la carnitina e perchè negli ultimi tempi è così tanto utilizzata? Ecco quali sono i benefici di questo prodotto e come usarla.
La carnitina è un aminoacido sintetizzato già presente nel nostro organismo, impegnato a svolgere un ruolo essenziale nel metabolismo energetico. La sua funzione principale è quella di facilitare il trasporto degli acidi grassi all’interno delle mitocondri, le strutture cellulari coinvolte nella produzione di energia del nostro corpo. La carnitina (o L-carnitina) viene sintetizzata naturalmente dal nostro corpo a livello epatico e renale, ed è già presente in oltre il 90% delle cellule muscolari.
Oltre alla produzione diretta dell’organismo, la carnitina può essere assunta anche da fonti alimentari, come ad esempio la carne o il pesce. È possibile ritrovarla anche in alcune fonti vegetali, come ad esempio il tempeh (semi di soia gialla fermentati) e l’avocado. Seguire una dieta varia e completa, permette di assumere dai 60 ai 180 mg di carnitina al giorno. Tuttavia, una dieta povera di carnitina, non ha alcun impatto considerevole sul suo contenuto totale nel corpo, in quanto i reni la immagazzinano in maniera funzionale ed efficiente.
La carnitina è disponibile sul mercato come integratore alimentare ed è stata spesso promossa come sostanza in grado di favorire la perdita di peso e migliorare la performance atletica. Tuttavia, le evidenze scientifiche riguardo a questi effetti tanto acclamati, sono discordanti e non sempre completamente affidabili. L’utilizzo di integratori di L-carnitina, invece, si rivela essere molto importante per i pazienti affetti da deficit primario e secondario di carnitina.
Gli studi scientifici hanno rivelato che l’assunzione quotidiana di carnitina, aiuta a prevenire e a invertire il declino delle funzioni cerebrali associate all’Alzheimer o ad altre malattie che colpiscono il cervello. Il suo utilizzo protegge anche dal danneggiamento delle cellule cerebrali ma, sono necessari studi più approfonditi per evidenziare i reali benefici a lungo termine su individui sani e non affetti da patologie pregresse.
Secondo uno studio condotto presso l’Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri di Bergamo, l’assunzione giornaliera di 2 grammi di carnitina, favorisce una netta diminuzione della pressione sistemica e dei processi infiammatori associati alle malattie cardiache. Dal punto di vista delle prestazioni sportive, l’assunzione di carnitina genera pareri discordanti ma, gli effetti positivi evidenziati riguardano principalmente i tempi di recupero dopo l’allenamento e la resistenza, grazie all’aumento del flusso sanguigno. La dose consigliata di carnitina non deve superare i 2 grammi al giorno, in modo tale da evitare eventuali effetti indesiderati.
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