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Lifestyle

Abbuffate compulsive, 10 trucchi per imparare a gestirle e (forse) dirgli addio una volta per tutte

Published by
Alessandro Fabiani

Sogni che l’abbuffata di ieri sera sia stata l’ultima? Se vuoi dire addio una volta per tutte alle abbuffate compulsive scopri quali sono le cause del problema e qualche segreto per porvi rimedio.

Ammettiamolo sin da subito: le abbuffate compulsive sono un disturbo alimentare a tutti gli effetti e, proprio per questo, superare il problema non è un percorso semplice.

Abbuffate compulsive addio (NsPower)

Per iniziare ad affrontare il problema in modo corretto occorre dunque, innanzitutto, acquisire una buona dose di consapevolezza e, ovviamente, comprendere quali siano gli strumenti giusti per trovare una via d’uscita.

Le soluzioni infatti esistono e si tratta per lo più di strategie che possono aiutare, se non a dire addio, almeno a gestire meglio i momenti difficili in cui le abbuffate prendono il sopravvento.

La consapevolezza è il primo passo per imparare a gestire la abbuffate compulsive

Il primo passo per evitare di cadere nella tentazione abbuffata è riconoscerne i segnali premonitori. Spesso infatti, prima che la voracità prenda il sopravvento, scatta un “interruttore” mentale, un clic che ci porta a perdere il controllo. Identificare questo momento può essere cruciale per fermarsi in tempo ma come fare? Un modo efficace per aumentare la propria consapevolezza è tenere un diario alimentare dove annotare non solo che cosa si mangia ma anche i sentimenti associati al cibo. Questa pratica è molto ultime per iniziare a comprendere meglio le tue abitudini alimentari e i trigger emotivi che portano alle abbuffate.

Altri trucchi per dire addio alle abbuffate

Contrariamente a quanto si possa pensare, i carboidrati non sono nemici della nostra dieta, anzi, possono diventare preziosi alleati nella lotta contro le abbuffate. Consumarli regolarmente durante la giornata aiuta infatti a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, riducendo così il rischio di cadute improvvise nell’energia che possono portarci a cercare conforto nel cibo. Pane tostato al mattino o una porzione equilibrata di pasta a pranzo possono dunque fare la differenza nel raggiungimento del benessere quotidiano.

Le serate da soli possono essere particolarmente difficili da gestire quando si lotta contro le abbuffate. Un trucco utile può essere in questo caso quello di rimandare il piacere: se senti il bisogno irresistibile di mangiare qualcosa di specifico, ricordati che puoi sempre consumarlo il giorno dopo. Questa semplice promessa a te stesso può aiutarti ad affrontare meglio il momento critico e ridurre l’impulso all’abbuffata.

Cause e rimedi per le abbuffate compulsive (NsPower)

Grande nemico di chi combatte contro le abbuffate è poi il cibo da asporto: se ti trovi in mezzo ad un episodio d’abbuffata, resisti all’impulso di ordinare su JustEat o affini. Spesso ciò porta infatti solo ad aggravare la situazione sia dal punto vista fisico che da quello economico. È preferibile allora limitarsi a ciò che si ha già in casa; così facendo l’impatto sarà meno severo (sul corpo e sul portafoglio).

Fondamentale è poi la creazione di una routine alimentare regolare da improntare per prevenire gli episodi d’abbuffata. Saltare i pasti  per poi cercarne compensazione, anche il giorno successivo, non fa altro che alimentare il disturbo. È importante ascoltarsi e nutrirsi adeguatamente anche dopo aver avuto un episodio d’abbuffata.

Poi c’è ovviamente lei, la voglia di dolce, quella che spesso sopraggiunge quando arriva la sera senza avere realmente fame. Che cosa fare in questo caso? Bere del latte freddo o optare per della frutta può essere una soluzione efficace per placare la voglia di dolce senza cadere all’eccesso.

Per chi fatica particolarmente con le quantità  optare per snack in confezioni singole può aiutarti ad avere maggior controllo sulle porzioni consumate ed evitarti sensazioni spiacevoli post-abbuffata.

Importante sarà ovviamente come sempre l’apporto di acqua. Bere regolarmente durante la giornata non solo contribuisce al nostro benessere generale ma può anche aiutarci a distinguere meglio tra fame fisica e quella emotiva o dettata dalla noia.

Infine bisognerà affrontare anche la grande nemica noia, che spesso gioca un ruolo chiave negli episodi d’abbuffata. Trovare modi sani ed efficaci per occuparsi può ridurre significativamente questa tentazione.

Non dimenticare mai però: ogni persona ha momenti difficili da affrontari ma riconoscendoli come opportunità di crescita anziché fallimenti personali si potrà imparare a navigare le sfide legate al nostro rapporto col cibo in maniera più salutare, serena ed equilibrata.

Alessandro Fabiani

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