Lampade abbronzanti, a quali rischi si può andare incontro? I danni da non sottovalutare

Lampade abbronzanti, molti le fanno ma pochi ne conoscono pro e contro. E’ davvero un bene farle prima dell’estate? Quali sono i rischi a cui si può andare incontro

L’abbronzatura è spesso ricercata come simbolo di salute e bellezza, soprattutto dopo le vacanze estive. Tuttavia, la manutenzione di questo colorito dorato può portare a scelte che mettono a rischio la salute della pelle. Tra queste, l’uso delle lampade abbronzanti è uno dei comportamenti più controversi e pericolosi.

lampade abbronzanti rischi salute
lampade abbronzanti rischi salute – nspower

Prima di addentrarci nel cuore del dibattito sulle lampade abbronzanti, è essenziale comprendere il motivo per cui ci abbronziamo. L’abbronzatura non è altro che una reazione difensiva della nostra pelle all’esposizione ai raggi solari, che possono essere dannosi. Questo meccanismo naturale ci protegge dalle radiazioni ultraviolette, ma allo stesso tempo può esporci a rischi se non gestito correttamente.

Consigli per mantenere l’abbronzatura in modo sicuro

Per conservare l’abbronzatura senza danneggiare la pelle, alcuni accorgimenti sono fondamentali. La detersione gioca un ruolo cruciale: optare per detergenti oleosi e evitare acqua troppo calda durante la doccia può aiutare a mantenere il colorito più a lungo. Inoltre, l’idratazione è essenziale per ritardare la desquamazione della pelle; quindi prodotti idratanti dovrebbero diventare parte integrante della routine quotidiana.

come mantenere abbronzatura a lungo
Come mantenere abbronzatura a lungo – nspower

Anche piccole passeggiate al sole durante i mesi autunnali possono contribuire a prolungare l’abbronzatura naturalmente. È importante anche evitare deodoranti su base alcolica direttamente sulla pelle poiché potrebbero disidratarla ulteriormente.

Quando si parla di mantenimento dell’abbronzatura, lo scrub corporeo suscita dubbi: da un lato può sembrare controproducente perché rimuove lo strato superficiale della pelle dove si trova gran parte del colorito acquisito; dall’altro, uno scrub gentile può effettivamente migliorarne l’aspetto rendendo la pelle più luminosa eliminando solo le cellule morte senza intaccare significativamente l’abbronzatura.

La temperatura dell’acqua con cui ci laviamo ha un impatto notevole sulla salute della nostra epidermide. Una doccia fredda al termine del bagno può avere benefici tonificanti sull’apparato cardiocircolatorio e dare una sensazione generale di benessere grazie alla stimolazione nervosa che provoca.

Nonostante il desiderio diffuso di mantenere il proprio colorito anche fuori stagione possa rendere le lampade abbronnanti una tentazione difficile da resistere per molti, gli esperti sono categorici nel sconsigliarne l’utilizzo. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato in modo inequivocabile che esporre deliberatamente la propria pelle alle radiazioni artificiali delle lampade aumenta sensibilmente il rischio di sviluppare tumori cutanei, incluso il melanoma.

Queste apparecchiature emettono infatti raggi UV intensi che possono causare danni irreparabili alla pelle molto più rapidamente rispetto all’esposizione solare naturale. Pertanto, indipendentemente dal desiderio di prolungare l’effetto estetico dell’abbronzatura ottenuta durante i mesi caldi, rivolgersi alle lampade abbronnanti non è mai una scelta consigliabile sotto il profilo sanitario.

Un ultimo aspetto da considerare nella cura post-vacanza della propria epidermide riguarda i prodotti doposole rimasti dall’estate precedente. È importante verificarsi sempre sulla confezione due dati cruciali prima dell’utilizzo: la data di scadenza e il PAO (Period After Opening), ovvero quanto tempo dopo l’apertura quel prodotto mantiene le sue proprietà benefiche senza diventate nocivo o inefficace.
Se questi prodotti sono ancora entro i termini d’utilizzo indicati dalla casa produttrice possono essere tranquillamente riutilizzati come parte integrante della routine idratante quotidiana.

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