Pressione alta, se non segui queste regole neanche i medicinali potranno aiutarti

La pressione alta è un problema che unisce innumerevoli persone e, fin troppo spesso, a costoro sfuggono alcuni comportamenti che, invece, possono salvargli la vita.

L’ipertensione arteriosa rappresenta una delle principali minacce per la salute del cuore e dei vasi sanguigni. Conosciuta anche come il “killer silenzioso“, questa condizione può insorgere gradualmente, portando a conseguenze gravi se non adeguatamente gestita.

Difendersi dalla pressione alta
Pressione alta, scopri come difenderti (NsPower)

Fortunatamente, è possibile intervenire efficacemente attraverso un corretto stile di vita e l’adozione di abitudini alimentari sane.

L’importanza di uno stile di vita sano

Uno stile di vita non salutare, caratterizzato da fumo, obesità, stress e un’alimentazione scorretta, può peggiorare o innescare l’ipertensione. Smettere di fumare, limitare il consumo di alcolici e praticare regolare attività fisica sono passi fondamentali per ridurre la pressione arteriosa. Anche piccole scelte quotidiane possono avere un impatto significativo sulla nostra salute cardiovascolare.

L’alimentazione riveste un ruolo chiave nella gestione dell’ipertensione. Il regime alimentare DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension), ad esempio, enfatizza la riduzione dell’apporto di sodio e l’aumento del consumo di fibre, frutta, verdura e proteine magre. Questo tipo di dieta ha dimostrato in numerosi studi la sua efficacia nel ridurre sia la pressione sistolica che quella diastolica.

Gli acidi grassi omega 3 giocano un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento dell’ipertensione grazie alla loro capacità antinfiammatoria. È stato dimostrato che l’integrazione con omega 3 può contribuire a ridurre i livelli della pressione arteriosa. Tuttavia, è essenziale scegliere prodotti di alta qualità per evitare contaminanti come i metalli pesanti.

Importanza dieta pressione alta
L’importanza della dieta per combattere la pressione alta (NsPOwer)

Le fibre solubili hanno invece proprietà antipertensive riconosciute; aumentarne il consumo attraverso verdure crude, frutta intera (non succhi), funghi, cereali integrali e legumi può aiutare a mantenere sotto controllo la pressione arteriosa. Inoltre, le fibre sono essenziali per nutrire il microbiota intestinale che gioca un ruolo nel controllo della pressione.

Anche una carenza di zinco o magnesio può influire negativamente sulla pressione arteriosa. Il magnesio in particolare è noto per le sue proprietà vasodilatatrici che contribuiscono a ridurre i valori pressori.

Il rapporto tra potassio e sodio è poi cruciale nella gestione dell’ipertensione; aumentando l’apporto dietetico di potassio si possono contrastare gli effetti negativi del sodio sulla pressione arteriosa. Frutta e verdura sono fonti eccellenti di potassia naturale ed aiutano a mantenere questo equilibrio vitale.

Nemico del cuore pare invece esser lo zucchero semplice, un ingrediente che promuove infiammazione cronica che può portare all’insorgenza o al peggioramento dell’ipertensione; limitarne il consumo è quindi una strategia efficace nell’ambito della prevenzione cardiovascolarità.

La vitamina C ha mostrato al contrario capacità non solo antiossidanti ma anche ipotensive grazie alla sua azione sul collagene dei vasi sanguigni rendendoli più elastici; integratori naturalmente derivati possono essere considerati in caso non si raggiungano i dosaggi ottimali con la sola dieta.

Infine un adeguato apporto idrico giornaliero supporta l’escrezione renale del sodio in eccedenza ed aiuta a mantenere una corretta funzionalità vascolarizzata; bere acqua sufficientemente è quindi parte integrante dello schema preventivo contro l’alta pressione.

Adottando queste misure preventive attraverso scelte consapevoli relative allo stile de vita ed all’alimentazione possiamo esercitare un’influenza positiva sulla nostra salute cardiovascolarizzata evitando così le complicazioni associate all’ipertensione.

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